Nella dimensione virtuale non c’è più né soggetto né oggetto ma entrambi diventano elementi interattivi. Il tempo nel virtuale viene ridotto all’istante e lo spazio si moltiplica. Nel mondo virtuale gli individui sono trasparenti, non hanno più peso, sono smaterializzati e senza “ombra”. Si è perso il significato che l’ombra aveva un tempo di negatività e di morte. La società contemporanea aspira infatti ad una totale positività e a una eliminazione della morte . Attraverso i media si perde il principio di realtà, diventa impossibile distinguere fra ciò che è vero e ciò che è falso . Si può subire una fascinazione di Internet, ma altra cosa è la seduzione. Il piacere della seduzione non ha nulla a che vedere con il fascino dello schermo e di qualsiasi operazione su Internet . L’accelerazione della realtà che si sta verificando con la tecnologia è tale da indurre legittimi timori di caduta in uno stato di caos .
Categoria: IL CONFINE MEDIATICO
elementi per BORDER TRANSITS working week 7 maggio – 15 maggio 2010
c/o 91mQ art project space Landsberger Allee 54 10249 Berlin
IDEA E CURATELA Valeria De Simoni, Massimiliano Messieri PATROCINIO Istituto Italiano di Cultura di Berlino La mostra propone un analisi del concetto di confine nelle sue diverse declinazioni, referenziali e metaforiche, attraverso la ricerca poetica di alcuni artisti della scena contemporanea italiana.